| Next capitolo XD Oggi faccio fare a fred caro la parte del cattivo Uahauahauahauha! XDDDDD
Capitolo 2
Fred squadro' per bene la ragazza davanti a lui chiamata anche troppe volte Secchiona, So-tutto-io, Mezzosangue e si chiese dove potesse essere stata fino ad ora. Come era possibile che non vedesse più rabbia in quegli occhi dorati? Decise tuttavia di soprassedere, non erano affari suoi in fondo. Dall'altra parte Hermione si chiedeva come mai Fred ci mettesse così tanto a ripetere, non le sembrava di aver fatto una richiesta così impegnativa. Che si fosse offeso? No, impossibile. I gemelli Weasley non si arrabbiavano neanche se fosse stato fatto loro il peggio torto del mondo, avevano il buonumore installato nel dna indelebilmente.
- Stavo dicendo... - attaccò il ragazzo improvvisamente - Che sono sicuro che una fanciulla giovane, deliziosa e gentile come te non lascerebbe mai un carissimo amico in difficoltà, nevvero?- concluse con un'espressione speranzosa. - Dimmi che ti serve, prima lo so prima potrò prenderti a calci - - Vedi, io e George abbiamo progettato un nuovo tipo di caramelle, dolci, colorate a anche molto ma molto strane. Hanno la caratteristica di cambiarti l'umore per qualche ora; le abbiamo chiamate... - si interruppe un momento pensieroso - Accidenti, non mi ricordo più come le abbiamo chiamate. Comunque vogliamo organizzare una specie di "festa" nella quale le metteremo per la prima volta sul mercato. Il problema è che abbiamo bisogno di tranquillità, senza Prefetti fastidiosi che gironzolano, comprendi? -.
Doveva aver detto qualcosa di sbagliato perchè vide passare sul volto di Hermione tutta la gamma di colori esistente, riuscendo a sfiorare persino le tonalità giallognole. Si complimentò con se stesso per il risultato, non aveva mai visto una cosa del genere. - Dimmi Fred - iniziò la ragazza tentando di dimostrare una calma che assolutamente non possedeva - tu pensi veramente che io, Hermione Jane Granger, ti lasci fare una cosa così? Oltretutto dopo che me lo hai esplicitamente detto! -. - Beh, è quello che speravo... - - Ma come osi! Tu... Tu, sottospecie di filetto in salamoia! - esclamò livida di rabbia - Sparisci immediatamente dalla mia vista prima che compia qualche azione di cui potrei pentirmene! Prima che incominci a lanciare fatture per la stanza, prima che ti prenda per le orecchie al fine di staccartele! -
E prima che Fred ebbe il tempo di rispondere, girò i tacchi e tornò nella sua stanza. "Certe volte mi pento di non aver ascoltato mio padre quando mi consigliava di prendere lezioni di Karate, mi sarebbero servite moltissimo." Hermione era talmente fuori di sè che prese a calci la pianta grassa di Calì, la quale si riversò sul pavimento sparpagliando terriccio dappertutto. La grifona allora si impose almeno un briciolo di autocontrollo, doveva calmarsi; i discendenti maschili della famiglia Weasley non meritavano tutta la sua rabbia. Prima che Calì e Lavanda tornassero in camera, mise a posto la piantina per evitare altre sfuriate piene di strilli acuti e crisi isteriche. Per quel giorno ne aveva abbastanza, l'avevano esaurita tanto che si addormentò sul suo letto.
Un timido raggio di luce penetrava attraverso le tende scure e picchiava dolcemente sul viso di Hermione, la quale non si svegliò se non un paio d'ore dopo. "Ma che ore sono?" pensò con la mente vagante ancora nel mondo dei sogni "Ah, sono solo le sette... Ma quanto ho dormito?". fece un breve calcolo mentale, ma a metà dell'operazione decise di rinunciare: non le importava molto. Si alzò barcollando dal letto e incominciò e vestirsi lentamente, o almeno a cambiarsi la divisa perchè aveva dormito con quella ed ora era tutta stropicciata. Passando davanti allo specchio quasi non si riconobbe, i suoi capelli erano ancora più crespi e sparpagliati quella mattina, per non sembrare uno spaventapasseri se li raccolse in una coda e scese per fare colazione.
La sala grande era ancora vuota, d'altra parte prima di una ventina di minuti non sarebbe sceso quasi nessuno. Vide soltanto qualche Tassorosso e qualche Corvonero, ne salutò un paio e incominciò svogliatamente a imburrarsi una fetta di pane. La giornata di Hermione passò più velocemente di quanto lei avesse sperato e riuscì ad ottenere anche una O in pozioni, un bel risultato tenendo conto che Piton era sempre così sfacciatamente di parte con i suoi adorati Serpeverde. Niente poteva turbare la sua tranquillità tranne un altro dei disastri made in Weasley. Ma mentre stava andando in biblioteca per restituire un libro sentì una voce troppo familiare, una voce che aveva conosciuto molto bene il giorno prima, la voce di Fred Weasley. "Chissà che starà combinando adesso... Stavolta però non mi faccio prendere in giro da lui." pensò la grifona mentre origliava di nascosta a quella bizzarra conversazione "Ma con chi sta litigando? Strano, a dir la verità non lo avevo mai sentito alzare la voce. E'... Strano. Appunto." Hermione sporgendosi un poco dal suo perfetto nascondiglio potè vedere l'altra persona. Il respiro le si bloccò per un decimo di secondo. "Com'è possibile? Perchè sta litigando con Alicia Spinnet? Mi sono sempre sembrati molto amici loro due, anzi a volte anche più di amici!"
- Alicia! Alicia, taci solo per un secondo! - sbottò Fred - Ma quando la smetterai? Non sei mia madre e non devi dirmi che cosa devo fare! Si può sapere che ti prende? Da quando sei così... Così... Apprensiva? -. - Io non sono apprensiva! Mi preoccupo solo perchè... Perchè credo che Angelina non abbia buone intenzioni, ecco! - il ragazzo potè scommetere di aver visto le guance di Alicia tingersi delicatamente di rosso - E' un male se mi preoccupo per un amico?-. Alicia sentiva la guance ardere ma sperò con tutto il suo cuore che il ragazzo di fronte a lei non le avesse notate, poteva percepire il cuore battere furiosamente contro le costole e salire lentamente fino alla gola. Imprecò nei suoi pensieri e riportò l'attenzione su Fred che stava cercando di sbollire la rabbia. - Ok, senti Alicia, io non so che cosa ti prenda ma sai una cosa? Non mi interessa nemmeno. E nemmeno ho intenzione di restare qui a sentirti dire che Angelina, che dovrebbe essere la tua migliore amica, abbia chissà quali intenzioni. Santo cielo, si è solo offerta di aiutare me e George con l'inventario dei Tiri Vispi! Spero ti passi in fretta questa mania di vedere cose che non ci sono. Nel frattempo ti saluto. -. Detto questo se ne andò velocemente e a lunghe falcate lasciando dietro di sè un'Alicia tremante e sull'orlo delle lacrime. Hermione vide la ragazza accasciarsi a terra piano piano mentre scoppiava a dirotto in un pianto disperato e pieno di dolore.
Fine capitolo primo
|